Marco Travaglio è, insieme a Elio Veltri,
l'autore del libro "Il colore dei soldi" e uno degli
artefici del caos politico che ruota intorno a Satyricon in
questi giorni. Nel giorno in cui il CDA della Rai decide di
non mandare in onda la trasmissione di Luttazzi, Clarence
intervista Travaglio per andare a fondo sulla questione dei
50 miliardi di danni chiestigli da Mediaset. Il povero querelato
è tranquillo, simpatico e disponibile. Potrebbe andar bene
per fare il nuovo testimonial della sinistra in campagna elettorale,
anche se lui non ci sta.
. Marco, hai proprio scombussolato i piani alti della
Rai. I consiglieri del Cda Gamaleri e Contri che si dimettono
(e poi ci ripensano), Fini che minaccia rappresaglie dopo
le elezioni, le istituzioni che intevengono. Insomma, un bel
caos ...
Delle beghe interne al consiglio di amministrazione della
Rai non ne voglio proprio sapere. Per quanto riguarda il piano
politico, se la mia intervista ha provocato le ire del centro-destra,
non posso certo affermare che il centro-sinistra abbia gradito.
Durante tutta la campagna elettorale, i signori dell'Ulivo
hanno sempre accusato Berlusconi di frequentare la cattiva
compagnia di Bossi e Fini, senza capire invece che sono proprio
Bossi e Fini a frequentare la pessima compagnia di gente Berlusconi
e Dell'Utri. La sinistra, che adesso si mostra imbarazzata,
mai si sarebbe sognata di scendere su questo piano.
. Dopo una settimana di polemiche, puoi dirci la verità:
le domande che ti ha rivolto Luttazzi erano preparate?
Guarda, prima di andare a "Satyricon" non avevo
mai parlato con Luttazzi in vita mia. L'ho praticamente conosciuto
quando sono arrivato negli studi. Sapevo che Luttazzi aveva
letto il mio libro, "L'odore dei soldi", che gli
era piaciuto e che per questo aveva deciso di invitarmi. Poco
prima di iniziare le riprese, gli ho chiesto di che cosa avremmo
parlato e lui mi ha risposto "Ci vediamo in trasmissione".
Le domande per me sono state assolutamente a sorpresa, così
come il tempo che mi è stato dedicato.
. Per quale motivo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri
vuole citarti in giudizio per 50 miliardi? Tu accusi Berlusconi
e Mediaset ti querela? Allora il conflitto di interessi esiste...
Il bello è proprio questo. D'altra parte, se il presidente
onorario del Milan può permettersi di licenziare in tronco
l'allenatore, il presidente di Mediaset può permettersi di
difendere l'onorevole Berlusconi querelando due giornalisti
che si occupano da sempre di questioni politiche e non aziendali.
. Ma la cifra che ti viene richiesta non ti preoccupa
nemmeno un po'?
Ma non scherziamo! Prima di agire mi sono consultato con avvocati,
magistrati ed esperti del settore. Tutto quello che ho scritto
è documentato e agli atti, non può essere smentito. A chiedere
si fa in fretta, poi bisogna saper dimostrare i fatti.
. Forse li hai fatti arrabbiare con la storia di Mangano...
E pensare che la vicenda Mangano è nota da molto tempo. Molto
peggio è la lista finale dei processi e delle sentenze a cui
è stato sottoposto Berlusconi.
Eppure Berlusconi ti ha definito "condannato per
diffamazione".
E' vero, lo confesso. Ho una condanna per diffamazione in
primo grado. Berlusconi invece è soltanto il politico più
inquisito d'Europa. Ha moltissime condanne per corruzione
della guardia di finanza da cui si è salvato solo grazie alla
prescrizione. I reati però c'erano, era solo passato troppo
tempo per il giudizio. E, nelle condizioni giudiziarie in
cui versa, questo signore si permette di dare del "condannato"
agli altri.
. Dopo tutto quello che è successo, perché non diventi
un testimonial della campagna elettorale della sinistra? Se
vuoi, ti proponiamo per i nuovi manifesti dell'Ulivo. Il tuo
faccione a fianco di quello di Rutelli.
Eh eh eh...vi assicuro che gli ulivisti non gradirebbero molto,
soprattutto perché io proprio di sinistra non sono. Eppoi
di recente Rutelli ha rifiutato di partecipare a un dibattito
che avrei dovuto moderare io. Se non vi basta questo.
. E Montanelli si è fatto sentire?
Mi ha telefonato qualche giorno fa, per avere informazioni
sul mio libro e su quello di Peter Gomez che parla del medesimo
argomento: la mafia di Berlusconi. Solo che Gomez, non andando
in televisione, non è stato querelato.
. Che effetto fa sapere che il tuo libro è più venduto
di "Baudolino" di Umberto Eco?
Mi fa onore, anche se non credo di meritare tanto. Il numero
di vendite testimonia che si sta formando in Italia un "idem
sentire" di coscienza civile di fronte al quale Berlusconi
e i suoi accoliti prima o poi dovranno rendere conto.
. Grazie Marco, e che Dio te la mandi buona...
Grazie, mi basterebbe riuscire a trovare la strada giusta.
Sapete mica dov'è via Colico qui a Milano?